di Mina Cappussi

A Bojano, dove fu coniata per la prima volta una moneta che riportava il nome “Italia”, da alcuni anni si rivive l’epopea dei Sanniti – fiero popolo che tenne testa all’avanzata dell’esercito romano e che diede il nome Italia alla nostra nazione – grazie al rito della Primavera Sacra organizzato dalla FIDAPA Business Professional Women (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) di Bojano.

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Guerrieri muniti dei loro armamenti, fanciulle in vesti candide, il Meddix Tuticus (magistrato- console), i sacerdoti, Comio Castronio (il condottiero), Kerres (la dea greca Demetra), le donne adornate con mille gioielli, e il popolo che segue il bue sacro, rivivono ogni anno, a partire dal 1997, in un evento che ripropone quella che ormai è considerata la manifestazione di carattere culturale di maggiore rilievo nella regione Molise. Una rappresentazione scenica itinerante in costumi d’epoca, con ricostruzione dei rituali basata sulle notizie tramandate da scrittori greci e latini, da ritrovamenti archeologici e dagli studi di filologia.

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Il Ver Sacrum è la riproposizione della fondazione della città osca Bovaianom da parte del condottiero Comio Castronio guidato dal bue, ripercorre in definitiva la storia del Sannio e dei Sanniti Pentri che, provenienti dalla Sabina, fondarono nella terra degli Opici alle sorgenti del Tifernus (oggi Biferno) la loro antica e gloriosa capitale. Il Ver Sacrum è proprio questo, una Primavera Sacra, in cui i nuovi nati di ogni specie animale, assieme a fanciulle e giovani guerrieri, seguendo gli auspici dei riti sacri, si allontanano dal ceppo originario alla ricerca di nuove terre da colonizzare. Un rito che si ripete fedelmente ogni anno nella ridente cittadina ai piedi del Matese, celebrata per le acque freschissime delle sorgenti del Biferno, e nota un po’ ovunque per un prodotto caseario tipico: la mozzarella. Per assistere alla spettacolare rappresentazione scenica, che coinvolge giovani e adulti, vecchi e bambini di tutta la vallata matesina, fino a Campodipietra e Sepino, basta raggiungere la città il giorno 11 agosto 2013.

ver13Si inizia all’imbrunire, quando il sole rosseggia e l’azzurro cede il posto alla notte, per approfittare dell’atmosfera carica di suspance del vespero che colora i profili montani. Lo storico latino Tito Livio, descrive Bovianum (nome latino di Bojano, in osco Bovaianom) come la capitale dei Sanniti Pentri, di gran lunga la più forte e ricca per uomini e mezzi. “Caput Pentrorum Samnitium, longe ditissimum, atque opulentissimum armis, virisque”. Proprio i popoli italici diedero il nome “Italia”, “Viteliu” in osco, alla nazione. Monete con la scritta “Italia” sono state rinvenute proprio qui. Il Ver Sacrum potrebbe essere l’occasione giusta per visitare la capitale dei sanniti, conosciuta come la capitale molisana della mozzarella, perché assicuriamo che assaggiarla “sul posto”, in una città che trasuda storia, affacciati al belvedere della Civita dalla quale si gode uno spettacolare panorama… è tutta un’altra storia!