Rafting e Canoismo sul Fiume Biferno

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Certamente un’importante risorsa del Matese, nella parte molisana, elemento di congiunzione tra i suoi rilievi e il suo litorale è il fiume Biferno.
Il Biferno è il solo fiume del Molise il cui percorso si snoda nell’intero territorio regionale. Il corso d’acqua, lungo circa 83 chilometri, nasce dalle sorgenti della Majella, di Santa Maria dei Rivoli, delle Pietre Cadute e di Rio Freddo ai piedi della catena montuosa del Matese, presso la città di Bojano. Le sorgenti assicurano al fiume una portata d’acqua alquanto regolare, soprattutto nel primo tratto. Il flusso del Biferno è inoltre rinvigorito dalle acque di diversi affluenti e da una serie di altri torrenti che lo accompagnano sino alla foce, dopo l’immissione nel lago artificiale di Guardialfiera.

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Da alcuni anni a questa parte, il corso d’acqua è stato riscoperto nella sua profonda autenticità. I cultori dei paesaggi ameni e incontaminati hanno iniziato ad apprezzare fortemente la sua natura straordinaria e la ricchezza dell’ecosistema in cui è immerso. Di recente, numerosi appassionati hanno iniziato a percorrere il fiume a bordo di canoe, inaugurando la stagione delle passeggiate sul fiume. La tipologia di canoa utilizzata è quella canadese, a due postazioni, in cui ciascuno dei due canoisti utilizza una pagaia con un’unica pala.

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I percorsi privilegiati sono due e prevedono la partenza dal Calderari (affluente del Biferno) o dalla Sorgete Pietre Cadute con successiva immissione nel fiume principale. La canoa consente di scoprire il corso d’acqua nei suoi angoli più nascostiaffascinanti ed è un’imbarcazione adeguata a soddisfare le esigenze di adulti e bambini. Rappresenta il punto di incontro tra i diversi interessi all’interno delle famiglie, anche in vacanza, e consente la combinazione di tranquillità e divertimento. Per chi desidera invece sperimentare un’attività che assicura scariche adrenaliniche più consistenti, a seguito dello scioglimento dei nevai del Matese, è possibile dare alle “passeggiate” sul Biferno una connotazione più avventurosa, praticando il rafting.

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Si tratta di una discesa fluviale, realizzata su un gommone inaffondabile e autosvuotante, con un numero di postazioni che varia da quattro a otto. Il gommone si muove tra le rapide grazie alle pagaie in dotazione dell’equipaggio. A scopo di sicurezza sono previsti mute, giubbotti ad alto galleggiamento e caschi. Il rafting, che dal 25 giugno 2010 è ufficialmente riconosciuto dal CONI come disciplina sportiva associata alla Federazione Italiana Canoa Kayak (F.I.C.K.), viene praticato sul fiume molisano nella zona che va da Colle D’Anchise a Busso.

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Nell’area matesina e soprattutto nel comune di Bojano la gestione del calendario delle escursioni sul Biferno è attualmente appannaggio dell’associazione Molise Avventura, che si occupa di fornire tutte le attrezzature necessarie per la discesa. L’intento dei soci è quello di creare un circuito di persone interessate a dare il giusto valore alle risorse naturali della zona, con particolare riferimento al patrimonio fluviale della regione ed eventualmente di curare la realizzazione di percorsi navigabili che interessino nuovi tratti del fiume.

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