SANT’AGAPITO

Situato sulle propaggini nord-occidentali del massiccio del Matese, il comune di Sant’Agapito prende il nome da una chiesa che formò il nucleo primitivo dell’abitato, dedicata a Sant’Agapito, martire del III secolo cristiano.

Il paese attuale è tutto raccolto all’interno del perimetro di un’antica fortificazione longobarda: con il suo suggestivo borgo medievale, con le sue stradine e i vicoli a ridosso dell’antico castello, oggi il centro storico ha i tratti di una residenza signorile.

Nel cuore del borgo antico, nella sua parte più suggestiva, inglobata nel tessuto urbano, è possibile inoltre visitare la chiesa madre di San Nicola, che colpisce per le dimensioni e per il campanile imponente; la chiesa di San Leonardo di Limoges, risalente al XII secolo, che conserva all’interno due tele ascrivibili alla scuola napoletana, rispettivamente del Cinquecento e del Settecento; il vecchio frantoio e la chiesa della Madonna dell’Olmeto.

I dintorni del paese, invece, ricchi di vegetazione, immersi nell’Area Naturale del Torrente Lorda, offrono la possibilità di affascinanti escursioni naturalistiche con un buon numero di itinerari. Lo spettacolo che si presenta è quello di un ambiente intatto ed emozionante, con il fiume che scorre a tratti fra ripide pareti a strapiombo di roccia grigia o rossastra. Un ambiente vario, a tratti selvaggio, e un corso d’acqua dalle caratteristiche peculiari, con salti, scivoli e tratti in cui le limpide acque si placano soffermandosi in profonde pozze nelle rocce.

Il comune di Sant’Agapito, nella sua unicità, è un borgo davvero accogliente; passeggiando tra le viuzze ed i vicoli del paese, si può ancora ascoltare il suono ritmico prodotto dal roteare dei cosiddetti “piombini”, guidati dalle abili mani di esperte signore intente alla lavorazione del merletto a tombolo, oggi molto apprezzato non solo in zona ma anche nel resto d’Italia.