Santa Maria del Molise è un piccolo borgo reso unico da alcune caratteristiche: le acque del Rio, che in piccoli canali d’acqua percorrono tutto il centro abitato, e le antiche abitazioni con tetti in pietra, denominate “le lisce”.
La sua ricchezza di acque, da cui deriverebbe anche l’antica denominazione del paese come “Capo d’Acqua”, è la motivazione principale della presenza di innumerevoli e suggestivi mulini, oggi completamente restaurati, che segnano i tratti della sua storia.
Superando il centro di Santa Maria del Molise, risalendo lungo la montagna, è facile raggiungere la frazione di Sant’Angelo in Grotte: un luogo affascinante con il suo piccolo borgo medievale ed il suggestivo belvedere, con la chiesa di San Pietro in Vincolis ricostruita sulla base di un antico disegno del ‘700, la cripta rinvenuta nei primi anni ‘50 del secolo scorso e gli affreschi della fine del XIV secolo.
Scendendo invece lungo la scalinata adiacente il campanile del Santuario di San Michele Arcangelo, si apre uno spettacolo per la vista, un belvedere da cui sembra di toccare con mano la vetta del monte Miletto. Attraversando preziosi portali di bronzo, si accede alla bellissima grotta di San Michele; una sorgente con acqua che stilla dalla roccia, ed un foro che la leggenda vuole sia stato l’ingresso del percorso di San Michele per una via sotterranea che portava al Gargano, avvolgono questa grotta di un’aura suggestiva e la rendono uno dei più interessanti santuari d’Europa legati al culto micaelico.
(fonte foto www.viaggio-in-italia.it, www.matese.org, www.viaggiomolise.it)