SAN MASSIMO

San Massimo è un piccolo comune molisano posto su un colle alle falde settentrionali del Matese, nell’alta valle del Biferno, sulla quale offre una vista favolosa grazie alla sua posizione geografica. L’insediamento urbano risale all’XI o XII secolo.

Come altri centri matesini, anche San Massimo è ubicato su un’altura, a controllo sia della valle sottostante con del tratturo che la attraversa, sia di una delle strade provenienti dal Matese; in prossimità di quest’ultima si trovava un eremo di origine benedettina, dedicato a San Nicola, di cui ancora oggi è possibile osservare i ruderi. La conferma che l’insediamento, fin dalle origini, avesse rivestito caratteri di difesa, è data dalla sua denominazione antica di “castellum” e “castrum Sancii Maximi”, come riportano documenti di epoca angioina.

Il centro abitato è dominato dalla chiesa parrocchiale intitolata a San Salvatore, edificata all’inizio del XIX secolo. Percorrendo le stradine del centro è possibile scorgere la chiesa di Santa Maria delle Fratte (che pare sia stata fondata dai Cavalieri dell’Ordine di Malta) e le tipiche dimore rurali, molte delle quali dotate di torri circolari, adibite a colombaie, che nel periodo medievale avevano una funzione difensiva.

La parte predominante del territorio di San Massimo è però costituita dalle sue notevoli bellezze naturalistiche e paesaggistiche; il clima e la natura incontaminata che circonda il paese, la vegetazione ancora intatta, le sorgenti purissime costituiscono un vero è proprio patrimonio naturale dai notevoli benefici per la salute e per lo spirito.