Prata Sannita, un luogo dal fascino senza tempo

È facile notarlo dalla Statale 158, arroccato ai piedi della montagna e immerso in una natura che regala in ogni stagione uno spettacolo diverso.

Prata Sannita è un comune matesino che si lascia riconoscere per la presenza di due centri abitati: Prata Inferiore (di origine medievale) e Prata Superiore (il centro moderno), quest’ultimo animato da piccole attività commerciali che rendono piacevole e rilassante passeggiare tra le stradine, per scoprire la bellezza della sua storia e della sua natura. Infatti questo splendido paesaggio ci si innamora a prima vista.

Raggiungere il centro medievale significa scoprire la magia di un incantevole borgo dominato da un castello fiabesco, un edificio ricco di storie e misteri legati a gruppi di cavalieri Templari e Teutonici che soggiornarono in questi luoghi… e forse, tanto leggendari, questi racconti non sono.
Nelle sue segrete, infatti, sono stati scoperti simboli e croci incise su pietra che rimandano proprio al ricordo dei famosi cavalieri che combatterono per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme dai Turchi. Le stanze, che secoli fa ospitarono re e imperatori, oggi accolgono il Museo della Prima e Seconda Guerra Mondiale, il Museo della Civiltà Contadina e il Museo del Vasaio.

Cosa vedere a Prata Sannita

Come il borgo, il Castello ha probabili origini longobarde, con un sistema difensivo potenziato in epoca normanna e angioina. Nel corso dei secoli, l’antica fortezza ha assunto l’aspetto di una nobile e grandiosa residenza. Tra le famiglie più importanti che ressero la Baronia e furono proprietari del castello, ricordiamo i Sanframondo e i Pandone, oltre alla famiglia Scuncio che ne è proprietaria da più di 150 anni.

Il castello, attualmente, si può visitare solo su prenotazione.

Le case protette da mura merlate e le torri di avvistamento invitano a fare una passeggiata tra vicoli, portici e stradine che corrono su e giù sul versante della collina ben esposto al sole del mattino.
In particolari punti, le abitazioni si aprono e mostrano degli scorci sullo splendido paesaggio naturale che abbraccia l’abitato; l’atmosfera è resa ancora più vivace grazie alla calorosa accoglienza delle persone che lo abitano, poche decine di famiglie che riempiono queste strade e regalano un caldo benvenuto ai suoi visitatori.

A pochi passi dalle mura difensive, il fiume Lete crea uno scenario naturale spettacolare col suo dolce scorrere verso la valle; è una preziosa ricchezza che l’uomo ha saputo impiegare per la sua sussistenza.

Le acque del fiume Lete sono state utilizzate dagli abitanti di Prata come fonte di energia per muovere i macchinari dei mulini presenti lungo il suo corso. Proprio uno di questi si trova all’ingresso inferiore del borgo medievale ed è stato recentemente recuperato e restaurato grazie a fondi europei.

Tutt’intorno si può ancora osservare il sistema di condotte e canalette che intercettavano le acque del fiume per deviarle negli ambienti sotterranei, dove veniva attivato tutto l’impianto di macinazione. In una delle sale prossime all’ingresso si può osservare la “tramoggia”, costituita da un grande contenitore a forma di grosso imbuto, utilizzata fino a pochi decenni fa per macinare grano e cereali.
Nella sala in fondo, inoltre, ci sono tracce dell’antica macina in pietra, dalla forma circolare.
È straordinario poter osservare il grandioso sistema idraulico che, un tempo, metteva in funzione l’intero meccanismo. Tutta l’area antistante il mulino è stata attrezzata per regalare momenti di vera tranquillità e organizzare pic-nic con il piacevole sottofondo dello scorrere del fiume.

Pochi passi ed è possibile raggiungere il bellissimo ponte medievale con la caratteristica forma detta “a schiena d’asino”, costruito molto probabilmente su un più antico ponte romano, che ancora oggi conserva intatto il suo fascino.

Dalla sua sommità è possibile osservare la florida e rigogliosa natura che abbraccia questo luogo e ascoltare il canto degli uccelli e il suono delle acque che scorrono; distante solo pochi passi si trova un’enorme grotta naturale protagonista, ogni anno, del presepe vivente organizzato dalla Parrocchia di San Pancrazio Martire.

Che Prata sia un paese ricco di sorprese è dimostrato dallo splendido spettacolo che si manifesta lungo il Lete; qui l’uomo e la natura hanno dato vita a uno scenario che lascia letteralmente stregati. Proprio accanto al mulino ha inizio un bellissimo percorso che, fiancheggiando il fiume, porta verso luoghi animati in passato dalle attività dei mugnai.
Tra brevi sentieri, passerelle e ponticelli in legno si incontrano, quasi inaspettatamente, i ruderi di antichi mulini e di una cartiera, oggi completamente conquistati dalla vegetazione, mentre le acque cristalline del Lete creano bellissimi giochi di rivoli e cascatelle. Dopo circa un’ora di cammino si fa ritorno all’area del chioschetto, dove è possibile riposare qualche minuto prima di proseguire la visita verso Prata Superiore.

Qui, consigliamo una breve sosta in piazza per godere dell’atmosfera tranquilla tipica dei borghi di montagna, dove sono ancora presenti piccole botteghe di artigiani locali impegnati nelle tradizionali attività di lavorazione, come quella della ceramica. Le strade più ampie e gli edifici recenti lasciano facilmente intuire la differenza tra i due centri.  Al ‘500 risale la vicina chiesa di San Pancrazio, situata nella piazza principale, con i suoi portali decorati con simboli templari; all’interno, grazie a un recente restauro, è stata ripristinata l’intera pavimentazione a opera dell’artista locale Martinelli.

Ad alcune centinaia di metri di distanza, si incontra il convento di San Francesco, realizzato alla fine del ‘400 e ristrutturato nel corso del Settecento.Qui sono custodite tre mummie dei membri della famiglia Pandone e bellissimi affreschi di Santi.

Cosa gustare

Prima di lasciare questa incantevole località, suggeriamo di gustare, e magari di portare a casa come goloso ricordo, i saporiti formaggi pecorini e caprini locali. Dal primo sale ai più stagionati, il loro sapore conquista il palato per il gusto inconfondibile e genuino, risultato di una lavorazione che segue metodi e tecniche secolari, tramandate da generazioni di pastori e contadini che proprio nell’allevamento e nella terra hanno trovato per lungo tempo il proprio sostentamento.

Prata Sannita è la destinazione ideale da raggiungere in ogni momento dell’anno; nel periodo primaverile, tuttavia, riesce a esprimere al massimo la sua bellezza. I bellissimi toni della vegetazione, l’abbondanza delle acque che alimentano il fiume Lete, la bontà e la genuinità dei suoi prodotti e degli abitanti offrono un’esperienza di visita unica; di quelle che si desiderano subito condividere e raccontare alle persone più care e, soprattutto, che si vogliono rivivere, ritornando a Prata per scoprire il fascino, i colori e i sapori che regala in ogni stagione.

Si ringraziano l’Amministrazione Comunale e il
Gruppo Archeologico di Prata Sannita per il prezioso
contributo nella realizzazione dei contenuti.

 

Revisionato il 21 novembre 2019