PIETRAROJA è un piccolo paesino montano sito sulle pendici della parte orientale della catena del massiccio del Matese, ben noto, non solo a livello regionale, ma anche nazionale ed internazionale, per il ritrovamento, nel suo sito geopaleontologico, del primo fossile di dinosauro scoperto in Italia, noto a tutto il mondo con il nome di “Ciro”.
Ma Pietraroja è prima di tutto una bellissima località di montagna, circondata da boschi ricchi di sorgenti; un luogo ideale per un soggiorno riposante e rigenerante grazie al suo clima fresco, alla purezza dell’aria e dell’acqua dalle proprietà diuretiche e disintossicanti, all’ambiente naturale che lo circonda e alla genuinità dei suoi prodotti.
Gli amanti del trekking e dell’escursionismo possono qui godere di spettacolari vedute sulla Campania e sul Molise, lungo i sentieri incantevoli del Monte Mutria o dal valico di Santa Crocella, possono visitare la bocca del profondo inghiottitoio carsico chiamato il Trabbucco, risalire il torrente Torbido o percorrere il letto torrentizio del Titerno, fino a restare senza fiato alla vista dell’impressionante forra scavata dall’acqua per milioni anni, situata in località Rave, e raggiungere poi quella che viene chiamata la “Grotta delle Fate”, rifugio ideale utilizzato per anni da bande di briganti.
Il borgo antico, di origine sannita, ha come punti di forza opere architettoniche di gran pregio, come la chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta con il suo portale romanico (XI secolo) sorretto ai due lati da una leonessa e un’orsa che allatta i due cuccioli, ma anche e soprattutto l’accoglienza della gente che popola questi luoghi, in un misto di cultura, storia, tradizione e sapori unici.
All’inizio del mese di agosto, si rinnova l’appuntamento con una manifestazione capace di attirare centinaia di turisti: la Sagra degli Antichi Sapori, il cui protagonista indiscusso è il prosciutto di Pietraroja, prodotto unico e rinomato per il suo sapore equilibrato e dal profumo inconfondibile, che acquista grazie alla lavorazione eseguita con antichi rituali, al clima caratteristico e la finezza dell’aria che si trova solo a queste altitudini. Un evento che valorizza sempre più le preziosissime risorse locali.