GUARDIAREGIA

Situato ai margini di un precipizio, su uno sperone roccioso, il borgo medievale di Guardiaregia offre al turista una natura incantevole e una varietà di gusti e profumi che qui si concentrano in modo particolare.

Guardiaregia ha di sicuro nella natura la sua attrattiva turistica più importante, circondato com’è da vaste distese boscose di querce, faggi e cerri. Il suo territorio è interamente situato, infatti, nell’oasi naturale WWF di Guardiaregia-Campochiaro; qui è possibile praticare lunghe passeggiate, scoprendo spettacoli naturali dovuti prevalentemente a fenomeni carsici, come il canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola, le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove (che sono fra i più profondi abissi d’Europa); è possibile praticare escursioni sui monti circostanti per ammirare le bellezze incontaminate del luogo e lo scorrere del fiume Quirino lungo gole profonde.

Su un verde altopiano sorge la chiesetta di San Nicola, mentre sul fianco del Monte Capraro che sovrasta il paese, si trovano le Grotte Rumita, quasi inaccessibili. Luogo molto particolare da visitare è anche Campitello di Guardiaregia, località posta a circa 1500 metri di altitudine, dalla quale si gode una vista eccezionale sulle valli del Biferno e del Tammaro.

Ma Guardiaregia è anche un bellissimo borgo medievale, dove l’accoglienza delle genti e i prodotti del territorio hanno un ruolo predominante.

Antica è la lavorazione dell’argilla: i tegami e le ciotole dei “pignatari” di Guardiaregia sono rinomati in tutta la regione; per gustare, invece, fragole piccole e profumate godendo di un paesaggio da sogno, il luogo ideale è il monte Mutria, la vetta più alta (1823 m) del Matese beneventano.