GUARDIA SANFRAMONDI
Caratteristico borgo medievale della provincia di Benevento, è certamente un grande contenitore di arte, storia e cultura.
Abitato fin da tempi antichissimi, il centro storico, sviluppatosi attorno al Castello dei Sanframondo, edificato nel 1139, conserva ancora l’originario impianto urbanistico; con il suo intrecciarsi di viuzze erte e scalinate in pietra che si dipanano tra le quattro porte di accesso al paese fortificato, con le sue fontane ed i lavatoi edificati sin dal medioevo, lascia il visitatore incantato davanti a questi scorci di suggestiva bellezza.
Diverse e pregevoli sono le chiese barocche presenti sul suo territorio, anche se l’abbandono del borgo negli anni passati ha recato qualche danno all’enorme patrimonio artistico del paese, che per il suo aspetto tipicamente medievale rimane uno dei più importanti centri della cultura sannitica.
Situato sul pendio di un’elevata collina, con la sua lussureggiante vegetazione in olivi, vigneti e alberi da frutto, grazie alle condizioni climatiche ottimali, Guardia Sanframondi è la patria di ottimi vini, prodotti qui sin da epoche antichissime, e di pregevole olio extra-vergine di oliva, prodotto ancora secondo antiche tradizioni con la spremitura a freddo.
Due le manifestazioni di maggior rilievo: “Vinalia”, giunta quest’anno alla sua diciannovesima edizione, è un “viaggio” tra sapori, degustazioni e profumi delle migliori cantine vinicole del territorio che richiama ogni anno una moltitudine di visitatori e di appassionati di enoturismo; e la celebre festa dell’Assunta, la cui denominazione esatta è “Riti Settennali di Penitenza in Onore dell’Assunta”, dalle caratteristiche rimaste immutate nei secoli, che con i suoi “battenti” dà vita a una manifestazione antropologica unica al mondo nel suo genere.
Guardia Sanframondi è attraversata dalla via Francigena del Sud, uno dei principali Itinerari Culturali Europei, che ripercorre la via Sacra dei Longobardi, che da Roma passando per Benevento prosegue verso la Puglia; ed è anche meta degli amanti delle passeggiate nel verde e del trekking nei tanti sentieri che si snodano tra i boschi. I più frequentati sono il sentiero che porta all’Omo Morto, enorme massa rocciosa che rende riconoscibile la collina di Guardia da grandi distanze e l’Oasi faunistica di Monte Ciesco, istituita nel 1997 per la salvaguardia di un territorio estremamente caratteristico, la cui maggiore attrazione sono i cervi, che si possono ammirare grazie a un percorso studiato per non disturbare la quiete degli animali.