Il piccolo borgo di Campochiaro è probabilmente uno degli esempi più belli di terrazzo orografico dal quale si ammira uno splendido panorama che si apre verso nord-est.
L’abitato, le cui origini risalgono al VII secolo d.C., è sovrastato da una torre angioina che testimonia un passato medievale, insieme a resti di mura e torri, oggi inglobate in parte in successive abitazioni.
Notevole è sicuramente l’aspetto paesaggistico del territorio, da qualche anno totalmente protetto dall’Oasi WWF “Guardiaregia-Campochiaro”, meta ideale per gli appassionati della natura, che qui possono godere delle sue migliori espressioni.
L’Oasi WWF, condivisa con il comune di Guardiaregia, contiene moltissime peculiarità, tra cui il Canyon del torrente Quirino, la cascata di San Nicola, dal salto di circa 100 metri, le grotte di Pozzo della Neve e Cul di Bove, che sono tra gli abissi più conosciuti e profondi d’Europa.
Da visitare, inoltre, l’area archeologica in località Civitelle, dove, ad una quota di 800 metri, sono stati rinvenuti i resti di un santuario italico, risalente al IV secolo a.C, dedicato al famoso eroe mitologico Ercole. Segnaliamo infine la necropoli di epoca longobarda in contrada Vicenne e la chiesa di Santa Maria delle Grazie, che contiene un altare ligneo di stile barocco, classificato come uno dei più belli del Molise.
Da segnalare il Gruppo Folkloristico “I Matesini”, composto da circa 40 elementi, che con passione e tanto impegno rappresentano le tradizioni popolari con canti e balli tipici.