A cura di Pasquale Buonpane
Insieme alle primule sono l’emblema della primavera, qualcuna compare già in febbraio ma è soprattutto nel mese di marzo che danno il meglio di sé creando macchie di colore nei prati o ai bordi delle siepi e riempiendo l’aria con il loro inconfondibile profumo.
Sono le Viole del Matese, piccole piante che con i loro fiori annunciano la fine dell’inverno. Non è un caso che un colore porti il loro nome: nella stragrande maggioranza delle specie quando sono in fiore è proprio il viola in tutte le possibili declinazioni a farla da padrone, tuttavia non mancano Viole a fiore bianco, giallo o con questi due colori variamente combinati con il viola.
Il genere Viola (Famiglia Violaceae) comprende circa 400 specie di erbacee e suffruticose, annuali o perenni, diffuse soprattutto nelle zone temperate dell’emisfero boreale anche se non mancano specie in aree disgiunte come le Hawai, l’Australasia e le catene montuose dell’America meridionale. La flora italiana annovera circa un centinaio di entità; il massiccio del Matese ne ospita una decina.
Viola alba Besser
Tra le specie più diffuse dal piano ai 1.000 m di quota ed è anche una delle prime a fiorire, talvolta già alla fine di gennaio. Sul Matese è presente la subsp. dehnhardtii , che non ha fiori bianchi come suggerito dal nome (albus = bianco) ma viola, spesso più o meno soffusi di bianco.
Viola arvensis Murray
Conosciuta come “violetta dei campi” è una specie annuale ampiamente diffusa in tutte le regioni. Di solito è presente nelle aree di pianura ma può spingersi fino ai 1.400 m di quota. Fiorisce tra aprile e luglio.
Viola canina L.
Questa specie non risulta ancora ufficialmente segnalata in Campania tuttavia una piccola popolazione è stata da noi individuata nel 2014 sulle pendici del Monte Erbano. Ulteriori ricerche sarebbero opportune per verificare l’effettiva distribuzione della specie sul Matese. Viola canina è diffusa in tutte le regioni settentrionali e centrali e fiorisce tra aprile e luglio.
Viola eugeniae Parl.
La viola di Eugenia è una specie tipica del piano montano e delle praterie d’alta quota. Fu descritta dal botanico dell’800 Filippo Parlatore che dedicò il nome di questa viola a sua moglie Eugenia. E’ una specie endemica del nostro paese, presente lungo la dorsale appenninica dall’Emilia Romagna alla Basilicata, manca in Puglia e Calabria. Fiorisce tra aprile e giugno.
Viola odorata L.
La violetta odorosa, o viola mammola, è una delle viole più note, spesso utilizzata nei giardini per i fiori, di un tipico viola scuro che emana un intenso profumo. Allo stato spontaneo è presente in tutte le regioni ed è naturalizzata in Sardegna. Cresce soprattutto in prossimità degli abitati, ai margini di boschetti e siepi, dal piano ai 1.200 m di quota. La fioritura si concentra tra febbraio e aprile.
Viola pseudogracilis Strobl
La viola salernitana è un’altra specie endemica del nostro paese dove è presente con due sottospecie. Il Matese ospita la subsp. pseudogracilis diffusa nel Lazio, in Molise, Campania e Basilicata. I fiori, a un occhio poco attento, potrebbero essere confusi con quelli di V. eugeniae, tuttavia presentano uno sperone molto più lungo e sono sempre di colore viola sul Matese. Si incontra tra i 700 e i 1.400 m di quota e fiorisce tra aprile e giugno.
Viola reichenbachiana Jord. ex Boreau
La violetta silvestre, o violetta di Reichenbach, è una specie a vasta distribuzione eurosiberiana presente in tutte le regioni d’Italia. Cresce nei boschi di latifoglie dal piano ai 1.700 m. È simile a Viola riviniana (che ha però generalmente sperone bianco e fiori di maggiori dimensioni) con la quale condivide spesso gli stessi ambienti e può talvolta ibridarsi. Fiorisce tra marzo e luglio.
Viola riviniana Rchb.
La viola di Rivinius è presente in tutte le regioni (ad oggi non segnalata solo per il Molise). Si incontra sia in pianura che in montagna dove può spingersi oltre i 2.000 m di quota. Fiorisce tra aprile e giugno.
Viola tricolor L.
Viola tricolor è una delle specie da cui derivano le note “viole del pensiero” tanto diffuse come piante ornamentali. Sul Matese risulta segnalata la subsp. saxatilis che in Campania ha il suo limite meridionale di diffusione in Italia. Il nome specifico fa riferimento alla corolla spesso variegata di giallo, violetto e bianco. Tra le specie presenti sul Matese è una delle viole con fioritura più tardiva, fiorisce infatti da maggio a luglio.
Risultano inoltre segnalate per il Matese:
Viola aethnensis Parl. subsp. splendida (W. Becker) Merxm & Lippert
Viola hirta L. (probabilmente segnalata per errore)
Viola suavis M. Bieb.
Quando le incontriamo guardiamole con rispetto e ammirazione, evitiamo quindi di raccoglierle o danneggiarle. È l’unico modo per garantire alle future generazioni di continuare a godere di queste incredibili meraviglie della natura.