dislivello

Cerreto Sannita

Arte, storia e architettura caratterizzano il borgo di Cerreto Sannita, conosciuto anche come “la piccola Torino”, posta a 277 metri s.l.m.: una città aperta, senza mura, con vicoli e strade sulle quali sfoggiano le magnifiche facciate tardo-barocche, con portali e decori di elevato pregio.

Una passeggiata nel borgo di Cerreto Sannita

Passeggiando lungo il corso principale (corso Marzio Carafa) è possibile incrociare tre grandi e belle piazze dove si trovano importanti edifici di culto. Alle spalle di piazza L. Sodo è situato il Duomo, costituito da tre navate e dodici altari risalenti alla fine del ‘600. Proseguendo il cammino, si raggiunge la chiesa di San Martino. La settecentesca scala d’ingresso, con le colonnine in pietra realizzate in prospettiva, conferisce alla chiesa e alla piazza antistante un solenne effetto scenografico. Nel punto più alto del centro è situata la chiesa di Santa Maria Mater Christi. Il suo ingresso conserva ancora l’antico pavimento rivestito in ceramica cerretese. La piazza antistante, piazza Roma, è stata scenografi a di diversi film del neorealismo italiano che videro, tra i protagonisti, Sofia Loren, Vittorio Gasmann e Marcello Mastroianni.

Museo Civico della Ceramica di Cerreto Sannita

L’ampia offerta culturale del comune di Cerreto Sannita è rappresentata dal MARC, il sistema museale che comprende, oltre il Museo Civico e della Ceramica, i musei di Arte Contemporanea, Arte Sacra, Arte Rurale e Archeologico. Il Museo Civico e della Ceramica è una testimonianza della storia artistica cerretese, fiorita dopo il 1688, quando giunsero artisti napoletani che rielaborarono l’esperienza di Capodimonte, con un gusto Naïf. Inaugurato nel 1995, il MARC (Musei ARte Cerreto) ha in dotazione ceramiche preziose, appartenute anche a collezioni private. Per la sua importante tradizione artistica, Cerreto Sannita è tra i soci fondatori dell’Associazione Italiana Città della Ceramica.

Santuario della Madonna delle Grazie

La sua costruzione risale al 1584 e fu successivamente consacrata alla Madonna delle Grazie, protettrice di Cerreto Sannita. Ricostruito dopo il grande terremoto del 1688, ha un’unica navata che conserva sul fondo un dipinto raffigurante la Madonna in tutto il suo splendore. Oggetto di grande devozione è la statua della Madonna col Bambino, in legno; a lei si rivolge il pellegrinaggio annuale dei fedeli. Il santuario abbraccia, oltre la chiesa, il convento dei Cappuccini e la Casa del pellegrino.

Il ponte di Annibale a Cerreto Sannita

E’ il ponte che, secondo la leggenda, attraversò Annibale con le sue truppe alla fi ne del III a.C., al tempo delle guerre puniche, diretto verso il Monte Cigno, dove nascose il suo bottino di guerra. E’ stato più volte ristrutturato; nonostante ciò, ha conservato il suo aspetto originario: sovrasta il Titerno con un solo ampio arco a tutto sesto, a schiena d’asino, realizzato in pietra.

La Leonessa di Cerreto Sannita

Nota come “Morgia di Sant’Angelo” o “masso delle streghe” è un monumentale macigno calcareo che i fenomeni erosivi hanno modellato nei secoli, rendendola simile ad un felino. Situata al confine delle località Cerro e Cese, svetta in tutta la sua bellezza e domina, solitaria, l’intera valle telesina. Una delle sue grotte fu adibita a luogo di culto dai longobardi, e consacrata a San Michele Arcangelo. Nel XII secolo fu abbellita con notevoli affreschi che riproducono scene evangeliche, sopravvissute allo scorrere del tempo.

Se hai perso la Tappa precedente clicca qui , altrimenti continua il viaggio verso la quarta Tappa!