Un itinerario adatto a tutti per una giornata in mountain bike in alta quota

Quando la neve si scioglie e il freddo lascia il posto a giornate miti e soleggiate, messi da parte scarponi, tute e sci, preparatevi a ritornare di nuovo in montagna perché, proprio nella stagione primaverile-estiva, è una perfetta destinazione per chi ama respirare aria pura, gustare ottimi piatti e praticare qualche attività sportiva… magari non troppo impegnativa.
La meta ideale, per chi è alla ricerca di tutto questo, è sicuramente il Parco regionale del Matese, dove è possibile vivere l’esperienza di una pedalata in bicicletta in un pianoro d’alta quota, intorno al lago carsico più alto d’Italia, tra meravigliosi boschi di faggio e vette maestose.

Nello specifico vogliamo suggerirvi un itinerario, particolarmente adatto a principianti, amatori e a famiglie con bambini, che nella sua unicità, ha la caratteristica di essere una delle rarissime ciclovie di quota con un percorso perfettamente pianeggiante, ad una altitudine di circa 1.020 metri, con una lunghezza complessiva di circa 20 chilometri.

La CicloLago del Matese

La CicloLago del Matese è il percorso ideale per scoprire il vero cuore naturalistico del Parco. Una pista ciclabile ben segnalata, con fondo asfaltato e per lunghi tratti sterrato, che attraversa boschi e praterie, costeggia ruscelli e pianori e, per almeno la metà del suo tragitto, è panoramico sul Lago del Matese.
Così vi troverete a pedalare felici, con un bel venticello che accarezza il viso, ammirando un paesaggio unico e conoscendo i tanti “abitanti” del lago: aironi, folaghe, anatre, falchi e tanti altri meravigliosi uccelli… e ancora pecore, cavalli e mucche che qui vivono allo stato semibrado.

Il percorso nel suo complesso è molto semplice e ci si orienta facilmente, come è possibile notare dalla cartina. Quindi scegliete in completa autonomia quale tratto fare e da dove cominciare.
Per garantirvi tutti i servizi utili, non ultimo il noleggio delle bici, vi suggeriamo di iniziare la vostra pedalata partendo dall’azienda agrituristica Falode.

Superata la sorgente d’acqua freschissima in località Acqua di Santa Maria, il percorso vi porta verso Monterone, un curioso isolotto che emerge dalla superficie del Lago Matese. La sua particolare forma ricorda il dorso di una gigantesca creatura marina che affiora dalle acque; in diverse occasioni viene definito, da qualche fantasioso vacanziere, come la Nessie del Matese (in ricordo di quella scozzese).
Poco più avanti si trova la piccola chiesetta di San Michele, da cui parte il sentiero che gli appassionati escursionisti intraprendono abitualmente a piedi per raggiungere Campo dell’Arco e, chi ha più resistenza e allenamento, la cima di Monte Miletto.
Avanzando ancora si raggiunge la strada provinciale; la si segue per circa un chilometro, per poi riprendere il tratto sterrato che passando per Scennerato, Rena Rossa e il suo bosco, completa la parte più lunga della CicloLago, ripassando per la Falode.

È un tratto che lascia apprezzare benissimo la splendida immagine del lago e della fauna che, con la bella stagione, comincia a farsi sentire e soprattutto vedere. Proprio questa del Massiccio, infatti, è una tappa preferita da migliaia di uccelli che si muovono, nel corso dell’anno, tra l’Africa e il Nord Europa nei loro lunghi viaggi migratori e permettono agli abituali frequentatori del Matese di osservare bellissime oltre che rare specie.
A sorvegliare questo straordinario paesaggio, da milioni di anni, vi sono due giganti rocciosi: il Monte Miletto e Monte La Gallinola.
Giunti in prossimità della Falode, si può scegliere se fare una pausa oppure continuare verso la parte finale della CicloLago, interamente su fondo sterrato, che porta in direzione di Capo di Campo, le Fascetelle, zona “impiccato”, la vicina Fonte del Corvo.
Percorrendo l’ultimo tratto vi sentirete veramente a stretto contatto con la natura… anche qui boschi, ruscelli e panorami vi accompagneranno silenziosi a concludere, senza grandi sforzi, questa bellissima esperienza.

Per i veri appassionati di MTB, con l’anima più sportiva, quindi ben preparati fisicamente, suggeriamo una lunga “aggiunta” al nostro percorso (B nella cartina) che porta a misurarsi con un tratto impegnativo che partendo da località La Spina conduce a Campo Braca, le Campetelle e, in prossimità di monte Maio, passa vicino all’agriturismo Addò Zi Luigino (ovviamente vi suggeriamo una gustosa pausa ristoro) per continuare verso boschi, pianori e panorami e completarsi, dopo aver percorso i complessivi dodici chilometri, in località Miralago.

Attraversare questi luoghi in bicicletta, regala emozioni diverse e nuove, perché permette al visitatore di osservare tutto con più attenzione, senza fretta, senza distrazioni… dunque non perdete l’occasione di vivere questa esperienza unica che il Matese vi offre. Cominciate a preparare la vostra mountain bike e a organizzare il fine settimana nella meravigliosa natura incontaminata del Parco Nazionale del Matese. Vi daranno il benvenuto una lunga serie di condizioni ideali che vi faranno trascorrere momenti fuori dall’ordinario da raccontare con orgoglio ai vostri amici. Vi aspettiamo!

Traccia GPX Garmin