Un angolo di Campania ancora da scoprire

di Paolo Cazzulo

La Campania è una terra ricca di meraviglie, che attrae turisti provenienti da tutto il mondo. Sono pochi, però, quelli che si spingono verso le aree più interne, dove c’è la possibilità di scoprire territori rappresentati da siti naturalistici, aree archeologiche, borghi medievali e produzioni enogastronomiche che trovano pochi confronti. Sono realtà piccole e discrete, autentiche e diverse nel tipo di accoglienza, con un grande potenziale turistico. Abbiamo, quindi, esplorato alcuni comuni matesini e individuato mete interessanti da inserire in un unico itinerario, che parte dal comune di Faicchio per concludersi a Guardia Sanframondi. Il nostro consiglio è di cominciare sempre la visita con una tranquilla passeggiata nei centri storici per poi continuare verso i punti d’interesse che vi segnaliamo.

Faicchio

Faicchio è situato tra Monte Monaco di Gioia e Monte Acero, lungo la Strada Provinciale 83.  È un comune che offre più di un motivo per trattenersi per un soggiorno.  Dopo una passeggiata nel borgo potete spostarvi verso le campagne circostanti, in auto o a piedi, e raggiungere siti naturalistici e storici.

Passeggiata a Monte Acero

Se amate le passeggiate in natura, potete approfittare di una giornata fresca per fare un’escursione su Monte Acero.  Qui si può ancora osservare un meraviglioso esempio di architettura militare sannita: le possenti mura in opera poligonale, costruite per motivi difensivi nel IV secolo a.C. Seguendo i vari sentieri, si raggiunge anche la sommità del monte, dove si trova la statua del Redentore, da dove si può ammirare un meraviglioso panorama che abbraccia tutto il territorio circostante.

Fontanavecchia

A un paio di chilometri da Faicchio si trova la contrada Fontanavecchia, che prende il nome da un’antica fonte che riforniva gli abitanti della zona. Proprio in questa località si trova un antico acquedotto romano risalente al III secolo a.C., del quale è visibile ancora un tratto di alcune centinaia di metri.

Il ponte Fabio Massimo sul Titerno

com’era fino a qualche anno fa…

… com’è oggi

All’altezza di Faicchio, il fiume Titerno lascia i tortuosi alvei pedemontani per proseguire il percorso a valle. In alcuni punti, il corso dell’acqua si raggiunge facilmente attraverso brevi sentieri. Il fiume è scavalcato da un antico ponte, realizzato nel III secolo a.C. e recentemente restaurato, intitolato al console romano Quinto Fabio Massimo.  In questo suggestivo scenario, da qualche anno, si organizzano interessanti manifestazioni culturali e musicali, come concerti di musica classica. La grotta di San Michele È una suggestiva chiesa rupestre situata al termine di un impegnativo ma incantevole sentiero naturalistico.

La grotta di San Michele

È una suggestiva chiesa rupestre situata al termine di un impegnativo ma incantevole sentiero naturalistico.

Per saperne di più leggi Il Cammino Micaelico nel Matese

Il castello Ducale

Domina il centro storico e fu realizzato dai normanni Sanframondo nel corso del XII secolo. A partire dal XV secolo fu ampliato e ristrutturato in più occasioni, fino ad assumere l’aspetto “residenziale” che vediamo oggi. La pianta a forma di trapezio e gli enormi torrioni rivelano una somiglianza col suo “cugino napoletano”, il Maschio Angioino. 

PER VISITE GUIDATE

Ilaria Melillo

Tel. 328 1930580